Non sorprenderà nessuno che quanto detto per il miele di arancio valga anche per il miele di limone, si tratta di un miele caratterizzato dal profumare in effetti di fiori di limone e dall’avere un gusto fruttato ed agrumato.
Caratteristiche del miele di limone
Iniziamo dall’aspetto: il miele di limone allo stato liquido è di solito chiarissimo, addirittura in alcuni casi quasi incolore o di un giallo paglierino molto tenue. Dopo la cristallizzazione il colore vira verso il bianco perlaceo o il beige. La grana del miele di limone cristallizzato è piuttosto fine. Per quel che riguarda aroma e gusto il miele di limone come tutti i mieli da agrumi ha un sapore fruttato ed agrumato ma tutto sommato piuttosto delicato e decisamente dolce, tanto che viene consigliato come miele da consumare anche da solo per la colazione, magari su una fetta biscottata e come dolcificante alternativo allo zucchero per tè e tisane. Il profumo è simile a quello dei fiori di zagara da cui proviene (i fiori di zagara sono i fiori del limone, dell’arancio e del bergamotto).
Proprietà benefiche del miele di limone
Innanzitutto quelle comuni a tutti i mieli, cioè l’apporto energetico e l’effetto ricostituente utile nel prevenire malanni stagionali o nel recupero da essi. Entrando nelle specificità del miele di limone, fermo restando che tutti i mieli sono essenzialmente una miscela di zuccheri, e che non sono dunque particolarmente ricchi di vitamine non sorprenderà che il miele di limone tra tutti i mieli è quello che contiene più vitamina C. Venendo a ciò che è davvero importante nel contenuto, cioè gli antiossidanti e le altre sostanze che conferiscono al miele le sue caratteristiche benefiche, nel miele artigianale di limone i due principali da menzionare sono: l’antranilato di metile che è un estere, cioè un composto organico frutto di un processo che coinvolge un alcol e un flavonoide (i flavonoidi sono antiossidanti) chiamato esperidina. Il primo è responsabile dell’aroma del miele di limone, mentre l’esperidina introdotta nella dieta umana ha mostrato una certa azione vasoprotettrice. L’esperidina è presente soprattutto in buccia e polpa degli agrumi, ma evidentemente anche nei fiori da cui si ricava il nettare e dunque il miele tanto che il contenuto di esperidina è stato assunto come uno degli indicatori di qualità del miele di limone.