Tè verde Kukicha tostato

Tra le varietà di tè verde, questo particolare infuso deriva da una pratica di raccolta dalla pianta, differente rispetto al solito. Questo Kukicha Japan è originario della zona di Kagoshima, dove vengono raccolte non le foglie di Camellia sinesis (come di consueto), ma altre parti della pianta. Il Kukicha deriva dalla tostatura di steli, gambi e rametti della pianta del tè, con un procedimento che attende almeno 3 anni prima della raccolta. Per questo, si parla di “tè dei tre anni”, risultato da un invecchiamento che lo rende un tè giapponese deteinato.

Già il ramoscello contiene meno teina rispetto ad altre parti, infine il processo di tostatura ne modifica le caratteristiche di gusto. Gli steli leggermente tostati forniscono una dolcezza che equilibra le note amare del tè, e le fibre dei gambi creano un tè corposo. Poco amaro e senza astringenza, dona sfumature dolci di nocciola o castagna - a volte sentori di miele, zucchero di canna e legno essiccato. Il profumo è avvolgente, vegetale e ricorda la pianta- specialmente nella versione di tè Kukicha. Mostra un colore fulvo chiaro a causa della tostatura. È un tè verde dal gusto molto raffinato, preferito da molte persone per la sua elevata bevibilità e senza note astringenti.

Proprietà e benefici

Questo infuso particolare, come accennato, non contiene teina (caffeina), è può essere bevuto ad ogni ora del giorno e della sera. Il bassissimo contenuto di alcaloidi, rende il Kukicha adatto a chiunque cerchi i benefici del tè verde, evitando gli effetti eccitanti della teina (agitazione, mal di testa, aumento del battito cardiaco, aumento della pressione sanguigna). Inoltre, rende disponibili altri nutrienti benefici, contenendo il Kukicha le vitamine A, C, vitamine del complesso B. Oltre a minerali come rame, selenio, manganese e zinco. Il buon contenuto di calcio del tè verde Kukicha rappresenta una proprietà apprezzata. Una tazza contiene calcio in quantità superiore a diversi bicchieri di latte vaccino. Risulta, quindi, utile per il benessere delle ossa, dei denti e per il corretto funzionamento della contrazione muscolare e della trasmissione degli impulsi nervosi. Il tè verde Kukicha contiene anche il fluoro, utile insieme al calcio per mantenere il benessere del tessuto osseo e lo smalto dei denti. Rispetto ad altri tè mentre contiene poca caffeina, questo tè verde, mostra un maggior livello di L-teanina, un amminoacido prodotto dalle radici della pianta.

Prima di arrivare alle foglie, passa per i ramoscelli e gli steli che compongono questo tè. La L-teanina aiuta a mantenere uno stato di serenità, rilassando il sistema nervoso; riduce lo stress ma evita la sensazione di sonnolenza di altre bevande. Di solito bilancia la teina (qui quasi assente), e in questo tè crea un effetto benefico per la concentrazione e l'attenzione, evitando l'eccitazione tipica del caffè. Nel Kukicha è presente anche un buon contenuto di antiossidanti come i polifenoli e i tannini; molecole che contrastano l'invecchiamento cellulare e i danni dei radicali liberi sulle cellule. Un importante nutriente dei tè verdi come il Kukicha è la ellagitannina, che dona effetti noti nella medicina popolare del passato come antinfiammatori naturali.
Un elemento utile per il benessere digestivo, promuovendo la crescita dei dei batteri intestinali buoni, per migliorare il transito del cibo ed evitare disturbi di stitichezza. Inoltre, questo tè verde giapponese, è utile a chi soffre di acidità di stomaco perché dona un'azione alcalinizzante che diminuisce l'acidità, se associato ad una corretta alimentazione.

Questo tipo di tè giapponese è stato promosso per la sua capacità di alcalinizzare l'organismo, all'interno delle diete integrali e macrobiotiche. Le catechine sono presenti in quantità minori a causa del processo di tostatura, ma svolgono comunque un'azione utile per chi desidera abbinare il tè verde ad una dieta detox. Il Kuchina come tè verde possiede doti depurative, incoraggia la diuresi per un'azione drenante e semplifica l'espulsione di liquidi e tossine in eccesso. Può contrastare la ritenzione idrica, aiutando contro il gonfiore in alcune zone del corpo. A livello di antiossidanti, il tè Kukicha contiene anche molta vitamina C, nota per la difesa del sistema immunitario, della pelle e degli occhi. Adatto anche alle persone anziane, il Kukicha viene adoperato come bevanda durante i pasti aggiungendo succo di mela o malto di riso.

Origini e Storia della coltivazione

Il nome del tè verde Kukicha, detto anche tè Bancha Kukicha, deriva dal termine kuki “rametto”, indicando subito la sua origine. Proviene dalla raccolta delle parti verdi della pianta Camellia sinensis: ramoscelli, steli e gambi. Vengono eliminate le foglie di tè, e si prepara una miscela adatta per l'infusione degli elementi più duri. Questo tipo di tè è stato inventato in Giappone, nella provincia di Shizuoka, come tè economico per le popolazioni meno abbienti.
Durante la lavorazione più pregiata del tè, i gambi e gli steli della pianta venivano scartati. I lavoratori delle piantagioni, per evitare lo spreco, iniziarono ad utilizzare i ramoscelli, destinandoli ad una diversa infusione: la versione economica del tè verde. La sua origine, in realtà, ha rivelato delle ottime proprietà nutrizionali, specialmente per il contenuto di teanina e l'assenza di caffeina. Nel procedimento del tè verde Kukicha tostato, le parti della pianta si raccolgono, per essere spuntate, tagliate in modo uniforme e poi tostate.

In questo modo si ottiene un tè più scuro, frutto di gambi, steli e rametti mescolati insieme - nessuna parte del raccolto viene sprecata. Quando il Kukicha è fatto con il tè Gyokuro (alta qualità) viene chiamato "Karigane" o “Shiraore". Il Kukicha fatto con il tè Bancha è considerato di bassa qualità. Un'ottima qualità può derivare dal raccolto primaverile Sencha, dai ramoscelli che vengono tostati, fino a raggiungere ricche tonalità di colore cacao, per essere trasformati in Kukicha. L'aspetto di questo tè Kukicha tostato può essere descritto come un nido d'uccello. Nella tradizione giapponese, il Kukicha può essere consumato durante e dopo i pasti per favorire la digestione. Spesso accompagna piatti di riso e verdure, con il suo sapore delicato e dolce. Il Kukicha venne introdotto in Europa solo in tempi recenti da George Ohsawa, il fondatore della dieta macrobiotica. Fu lui a diffonderlo come il “tè di tre anni” (l'età che deve avere la pianta da cui vengono raccolti i ramoscelli).

Pianta e fiori

Il Kukicha trae origine dalla pianta del tè, la Camellia sinensis, detta a volte detta Thea sinensis. È un arbusto originario del sud-est asiatico, coltivato ormai anche in altri paesi con clima tropicale. La pianta appartiene alla famiglia delle Theaceae, e rappresenta un genere che riunisce circa 250 specie di alberi e arbusti sempreverdi.
Allo stato selvatico la Camellia sinensis può raggiungere anche i 9 metri di altezza, ma di solito viene coltivata ridotta a un cespuglio basso, per agevolare la raccolta delle foglie. In questo caso, per il Kukicha, per favorire la raccolta di ramoscelli, steli e gambi. Viene potata spesso per incoraggiare lo sviluppo delle giovani foglie del tè. L'arbusto legnoso è molto ramificato, e i rami giovani sono rossastri. Dona fiori profumati, che si formano sui rami. Per la forma e il colore dipende anche dalle varietà della pianta, che dal secolo scorso sono state selezionate e coltivate in abbondanza.

Valori nutrizionali del verde Kukicha tostato

Questo tè giapponese contiene buone quantità di calcio, e alcuni polifenoli antiossidanti tra cui l'EGCG Epigallocatechina gallato, e l'amminoacido L-teanina. Contiene un basso contenuto di teina (circa 25 milligrammi in una tazza). Inoltre, rende disponibili piccole quantità di vitamina C (circa il 2%) e vitamine del gruppo B (tiamina, riboflavina, niacina).

Come preparare il verde Kukicha tostato

Il tè verde Kukicha si ottiene inserendo in una tazza (250 ml), circa 3-5 grammi del preparato da infusione biologico e tostato, con acqua a 80 °C. Lascia in infusione dai 2 ai 3 minuti, prima di bere l'infuso di tè verde giapponese. Se desideri un sapore più robusto, puoi lasciarlo in infusione qualche minuto in più.

Seguendo il procedimento orientale delle infusioni multiple, si possono mettere in infusione le stesse foglie più volte (5 g circa). Si procede con la prima infusione di 1 minuto, e poi una seconda infusione di pochi secondi (l'acqua è sempre alla stessa temperatura). Il metodo occidentale adopera una quantità minore di tè e tempi di infusione più lunghi, mentre il metodo orientale adopera quantità maggiori e tempi di infusione minori. Può essere servito sia caldo che freddo. Il tè Kukicha è ottimo anche senza dolcificanti, ma puoi inserire zucchero, miele o latte e miele se lo desideri.

Tè verde Kukicha tostato: effetti collaterali e controindicazioni

Sebbene il tè verde Kukicha non doni gli effetti collaterali legati alla caffeina, è bene rispettare le dosi consigliate, per evitare che gli alti livelli di tannini possano ostacolare l'assorbimento del ferro. Per chi soffre di anemia, quindi, è consigliato integrare il tè Kukicha con alimenti ricchi di ferro.

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Scheda tecnica

Provenienza
Japan
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