Il sambuco, una pianta ricca di benefici per la nostra salute, che dona vitamine e sali minerali. Per questo le sue bacche si possono assumere con la funzione di un vero e proprio integratore naturale. 

Nella fitoterapia, le bacche secche sono usate tradizionalmente per trattare l'influenza e come analgesico. Inoltre, sono note per le doti lassative e diuretiche.

Bacche di Sambuco: proprietà e benefici

Grazie ai suoi composti vegetali, rafforza le difese immunitarie contro raffreddori e influenze, sia in fase preventiva, sia calmando i primi sintomi.

Questa pianta è considerata una buona fonte di sostanze antiossidanti: i flavonoidi, che supportano l'organismo in caso di influenza, e le antocianidine con effetto immunostimolante. Le bacche di sambuco stimolano la produzione di citochine antinfiammatorie, utili nel processo di risposta agli agenti patogeni.

Grazie alle proprietà diaforetiche (la capacità di aumentare la sudorazione), le bacche di sambuco favoriscono l’abbassamento della temperatura corporea, e donano sollievo in caso di febbre. Perciò l'infuso di sambuco è considerato  storicamente un rimedio erboristico utile per contrastare gli stati febbrili e influenzali - favorendo la sudorazione per l'espulsione di tossine.

Nel caso di disturbi e infiammazioni alle vie respiratorie, la tisana di bacche di sambuco contribuisce a sfiammare le mucose, aiutando a fluidificare ed espellere il muco in eccesso. 

Oltre alle sue doti tempestive influenzali, il sambuco si presenta benefico per il tratto gastrointestinale, come diuretico, digestivo e lassativo. Le bacche sono un valido rimedio naturale contro la costipazione e altri disturbi digestivi, anche per il benessere del tratto urinario. Agisce, infatti, come diuretico, velocizzando il processo di formazione dell'urina e la sua espulsione. 

Inoltre, con la sua azione drenante, il sambuco aiuta il corpo ad eliminare l’acido urico in eccesso nel corpo, donando un effetto detox. È un buon rimedio disintossicante che favorisce l’eliminazione delle tossine.

Il sambuco migliora la circolazione sanguigna, e semplifica il trattamento di alcuni dolori associati al mal di testa o mal di denti. Tradizionalmente, le bacche di sambuco sono considerate dotate di proprietà antinfiammatorie naturali, utili pure ad attenuare i dolori reumatici, grazie agli antiossidanti antociani contenuti.

Da diversi anni, queste bacche vengono studiate anche come possibile stimolo per migliorare il metabolismo del glucosio e la secrezione di insulina.

Origini e Storia della coltivazione

Il Sambucus nigra è un arbusto selvatico originario dell'Europa e del Nord America.

Oggi cresce in tutto il mondo, in molte regioni temperate e subtropicali, prevalentemente tra boschi, macchie, e terreni incolti.

Da secoli la pianta viene coltivata come arbusto ornamentale, oltre che per le sue proprietà officinali. È conosciuta per i fiori e le bacche, che hanno una lunga tradizione sia in cucina sia nella medicina popolare. Il nome Sambucus deriva dall'epoca romana, quando negli scritti di Plinio e di altri autori classici, si chiamava così dal greco sambyke. La parola significava uno strumento musicale usato dai Romani, costruito probabilmente con il legno di quest'albero, ottimo a causa della sua durezza. 

Più recentemente, i contadini italiani costruivano la celebre zampogna con i rami del sambuco.

Plinio riporta la leggenda secondo cui la gente di campagna credeva gli strumenti più sonori fossero fatti con alberi di sambuco, cresciuti fuori dal territorio dove si sentiva il canto del gallo. 

Nella storia dei miti europei, il sambuco è stato associato alla cultura celtica, soprattutto alle dee e alle fate di quei rituali. Era noto come albero sacro e magico, in grado di proteggere e guarire, di indurre sogni bellissimi, di esorcizzare o rimuovere incantesimi.

Le popolazioni germaniche usavano la tintura nera delle bacche di sambuco, per dipingersi i corpi quando andavano a caccia, o iniziavano una guerra. Al contrario, nelle tradizioni cristiane, il sambuco era un simbolo doloroso, il cui legno sembrava essere stato usato per fare la croce di Gesù. 

Pianta e fiori

La pianta Sambucus nigra europeo, appartiene al genere Sambucus nella famiglia delle Adoxaceae. È un arbusto diffuso in Europa e in Asia occidentale, che cresce in luoghi umidi come paludi e acquitrini, preferendo i terreni soleggiati.

Gli alberi di sambuco raggiungono un'altezza di circa 15 metri e hanno una lunga vita: possono vivere per circa 60 anni. Il tronco è corto e mostra una corteccia grigio-marrone, sugherosa, con pochi rami. 

Le foglie hanno margini seghettati, i fiori color crema sono ermafroditi e si presentano in grappoli, che pendono da steli sottili. Dopo l'impollinazione, dalla tarda estate all'autunno, ogni fiore diventa una piccola bacca nero-violacea. Il sambuco si riconosce in inverno per i ramoscelli verdi, dall'odore intenso ma poco piacevole. 

Valori nutrizionali delle bacche di sambuco

I componenti attivi delle bacche di sambuco, per la nostra salute, sono le vitamine e gli antiossidanti. Nei frutti sono alti i contenuti di vitamina  A e C e di antociani – composti antiossidanti.

Gli acidi fenolici sono dei potenti antiossidanti, e agiscono insieme ai flavonoli come quercetina, kaempferolo e isoramnetina. Tra le diverse sostanze presenti, le bacche contengono retinolo, acido stearico, acido malico, tartarico e tannico.

Le bacche contengono sali minerali come potassio, calcio, fosforo, ferro, rame, selenio, zinco e magnesio; oltre alle vitamine del Gruppo B (B1, B2, B3, B5, B6).

Come adoperare il sambuco in bacche nella tisana

L'infuso di sambuco, si ottiene inserendo in una tazza (250 ml), circa 3-5 grammi delle bacche, con acqua a 100 °C. 

Lascia in infusione 5-7 minuti, prima di bere la tisana.

Dolcificare a piacere 

Bacche di sambuco: effetti collaterali e controindicazioni

Solitamente le bacche di questa pianta vengono tollerate, con pochi effetti collaterali, ma è  necessario rimanere all'interno delle dosi consigliate, e per periodi di tempo consecutivi non prolungati.

Le bacche acerbe contengono piccole quantità di lectine, che possono causare problemi allo stomaco e diarrea in caso di consumo eccessivo.  Il suo consumo va valutato insieme al medico, in caso di terapie con farmaci diuretici.

In alcuni soggetti, le bacche di sambuco possono causare reazioni allergiche. Se avverti un'eruzione cutanea o problemi di respirazione dopo l'assunzione, potresti essere allergico.

Non usare le bacche di sambuco in gravidanza e allattamento.

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Scheda tecnica

Provenienza
Ungheria

Riferimenti Specifici

ean13
8056479084494
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